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Sentiero del Viandante
Sentiero Del Viandante Abbadia Lariana Abbadia lariana
Il sentiero riprende una serie di tracciati che anticamente collegavano i paesi della sponda orientale del lago da Lecco a Colico e che facevano parte di un più ampio sistema di collegamento da Milano ai passi alpini, come il passo del Settimo. L'origine della rete di comunicazione non è certa, attribuita da alcuni a epoca romana. Sicuramente costituiva un sistema alternativo al trasporto tramite imbarcazioni sul lago, ma più scomodo, e collegava diverse fortificazioni presenti sul territorio.
Il tratto iniziale tra Lecco e Abbadia Lariana è in parte scomparso per la costruzione di più ampie vie di comunicazione, ultima la strada statale 36.
Tra la località Génico (Lierna) e il castello di Vezio (Perledo-Varenna) il percorso è oggi presentato con due possibili tracciati e la variante alta, considerata più antica, raggiunge quota 992 m presso la chiesa di San Pietro in località Ortanella (Esino Lario); in passato esisteva invece un maggior numero di diramazioni e percorsi alternativi. Era probabilmente utilizzato anche da pellegrini e sul percorso erano presenti antiche chiese e monasteri per l'accoglienza dei viandanti.
Dalla metà dell'Ottocento venne abbandonato per la realizzazione delle gallerie della strada dello Spluga, oggi strada provinciale del lago di Como, che migliorò notevolmente le modalità di trasporto.[10]
«Quand'io visitai la prima volta queste rive (quanti anni son già!) non c'era modo di venire da Lecco a Colico se non colle barche. Alle terre che sono messe a scanceria sulla sua riva sinistra, non camminavasi che per viottoli sassosi, dirupati; ed anche nell'interno da casa a casa arrivavasi per strade, graficamente indicate dal nome di scalotte. Chi mi avesse allora detto che da Lierna, da Varenna, da Bellano passerebbe un giorno le bare e i velociferi, quando a mala pena vi si reggevano i muli!»
(Cesare Cantù)
Attualmente alcuni tratti del percorso sono su strade asfaltate, in prossimità o all'interno dei centri abitati.
Le guide indicano la divisione del percorso in un diverso numero di tappe;la presenza delle stazioni ferroviarie della linea Lecco-Tirano permette infatti agli escursionisti di stabilire tappe di diversa lunghezza.
Foto diM.casanova - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=38661150